Interruzioni ricorrenti della supply chain: soluzioni per una gestione ottimizzata.

Per una lunga serie di aziende, la corretta gestione della supply chain è un elemento strategico di vitale importanza, dove il software diventa fondamentale per supportare in modo corretto i flussi di approvvigionamento e logistica.

In più casi ci è capitato di intervenire per trovare soluzioni di supporto alla gestione delle scorte di magazzino, unitamente alla pianificazione di attività di approvvigionamento a fronte di problematiche che causavano discontinuità, consegne errate e gestione poco efficiente della logistica. 

Il grande numero di dati da gestire e le procedure che prevedono un eccessivo bisogno di intervento umano sui dati, oltre a sistemi datati e non correttamente configurati rispetto alle esigenze aziendali, sono le cause scatenanti il problema che rileviamo con una frequenza sempre maggiore.

Il problema.

Il 2020 ha messo in luce – per la prima volta su scala globale nella storia recente – debolezze che erano già state riscontrate in passato, portando ad un’interruzione così significativa nei flussi commerciali che ha evidenziato ancora una volta quanto le catene di approvvigionamento globali possano diventare instabili.

Se gli ecosistemi non sono stati strutturati per essere flessibili, un’ interruzione di parte dei processi chiave della supply chain, potrebbe avere conseguenze molto gravi, arrecando importanti onde d’urto dannose per l’intera azienda.

Ancora oggi in molte  aziende non è presente una visione specifica e chiara di tutti i processi della supply chain. Questo accade spesso perché la maggior parte delle catene di approvvigionamento è ancora transazionale, gestita con metodi datati e supportata da software non adeguati alle esigenze attuali del mercato. Di conseguenza, un’impennata o un calo improvviso della disponibilità di materie prime o della domanda richiede diverso tempo per essere gestito e questo spesso ha impatti significativi sull’organizzazione interna, fino ad arrivare a causare perdite economiche significative.

La buona notizia è che la tecnologia può aiutare le aziende a ottenere una visibilità estremamente accurata delle proprie catene di fornitura. Un software strutturato su misura per la gestione completa della supply chain permette un monitoraggio più preciso della catena, migliorando parallelamente il processo decisionale in base alle fluttuazioni del mercato. 

La chiave è utilizzare i dati in modo più innovativo, gestendo in tempo reale grandi quantità di informazioni e fornendo un supporto più specifico ai processi e alle scelte strategiche. 

Come sviluppiamo soluzioni che aiutano le organizzazioni ad utilizzare in modo ottimale i dati della propria supply chain.

Progettiamo un sistema solido, efficiente e modulabile studiato su misura per l’analisi e l’elaborazione dei dati; integrabile con un sistema di gestione (già presente in azienda oppure progettato da noi) per abilitare lo scambio di dati in tempo reale e migliorare – attraverso evolute tecniche di business intelligence – l’accesso a informazioni strategiche in tempo reale e in modo sicuro.

Anche l’intelligenza artificiale può dare un contributo significativo all’ottimizzazione dei
processi e all’identificazione di potenziali problematiche o inefficienze. Integrando tecniche di AI, infatti, è possibile effettuare un monitoraggio automatico che permette di intervenire (o di suggerire interventi correttivi) in tempo reale, cosa che difficilmente un controllo umano potrebbe fare con la stessa tempestività.



Costruiamo software per rendere le catene di approvvigionamento resilienti e quindi maggiormente flessibili per consentire ai clienti di sviluppare o adottare in modo indipendente funzionalità che si adattano alle esigenze specifiche della loro supply chain. In questo modo forniamo alle aziende la migliore ottimizzazione nei periodi di stabilità e un cambio di rotta rapido e indolore in condizioni di variazioni di mercato.

Il software realizzato su misura viene inoltre disegnato sui processi specifici dell’organizzazione aziendale. In questo contesto, quindi, si evita di dover adattare i propri processi ai confini segnati da un prodotto già realizzato e, al contrario, si ottiene uno strumento che valorizza il know-how aziendale, perché studiato proprio sulla base di questo. 

Intervenire modernizzando la propria infrastruttura software è, oggi più che mai, un fattore strategico per consentire all’azienda di sviluppare il proprio business in modo efficiente, solido e sicuro.

Per lab51 Tommaso Dionigi e Irene Ramaiola 

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